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Bonus acqua potabile

Al fine di ridurre il consumo di bottiglie di plastica, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute per acquisto ed installazione di sistemi finalizzati al miglioramento delle acque per il consumo umano.

 

  • Sei un privato? Puoi avere un beneficio massimo di € 500,00 che andrai a recuperare nella tua dichiarazione dei redditi, per ciascun immobile;
  • Sei un’impresa, un professionista o un ente? Puoi beneficiare di un importo massimo di € 2.500,00 per ogni immobile destinato alla tua attività ed andrai a compensare la somma in F24.

 

Vediamo assieme quali sono i requisiti necessari:

  • Devi sostenere la spesa entro il 31/12/2022;
  • Qualsiasi soggetto tu sia, nella fattura o nel documento commerciale, deve essere riportato il tuo codice fiscale;
  • Devi effettuare il pagamento con metodi tracciati;
  • Devi presentare apposita comunicazione all’Enea.

 

Per poter beneficiare dell’agevolazione va presentata apposita istanza all’Agenzia delle Entrate dal 1° febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo al sostenimento della spesa.

Come di consueto, siamo a tua disposizione per occuparci della parte burocratica!

 

IVAFE

Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero

L’IVAFE è un’imposta che grava sulle persone fisiche residenti in Italia che detengono prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio all’estero.

Un contribuente che possiede un conto corrente all’estero, con giacenza media annua superiore a 5.000€, è tenuto al versamento dell’IVAFE.

Vi informiamo che per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti nei Paesi dell’Unione Europea o nei Paesi aderenti allo SEE (Spazio Economico Europeo), l’imposta è stabilita in misura fissa di 34,20€.

La detenzione di un conto corrente estero deve essere dichiarata ogni anno nella Dichiarazione dei redditi, nell’apposito quadro RW.
Provvedendo alla compilazione di detto quadro, si adempie a due obblighi:

  1. Se il saldo dei conti correnti e dei depositi bancari all’estero supera l’importo di 15.000€, sorge l’obbligo di monitoraggio fiscale, che viene effettuato dall’Agenzia delle Entrate;
  2. Se i conti correnti e i depositi bancari all’estero hanno una giacenza media annua superiore a 5.000€, sussiste l’obbligo di pagare l’Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero.

Bisogna però specificare che dall’imposta dovuta, si detrae un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale tassa equivalente versata nello Stato in cui si trovano i prodotti finanziari, i conti correnti e i libretti di risparmio.

Dal 2020 anche gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia, sono sottoposti all’obbligo di dichiarare annualmente la detenzione di un conto corrente o deposito bancario all’estero.

Per ottenere ulteriori informazioni a riguardo, contattateci!

Bonus prima casa

Bonus prima casa: hai meno di 36 anni e stai acquistando una casa?

Il decreto Sostegni Bis contiene una serie di disposizioni volte ad agevolare l’acquisto della prima casa per i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni nell’anno in cui avviene l’atto notarile.

Vediamo assieme di che cosa si tratta:

  • E’ possibile ottenere una garanzia da parte dello Stato, per un importo pari all’80% della quota del mutuo, accedendo al Fondo di Garanzia. Le domande possono essere presentate dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022;
  • Esenzione dell’imposta di registro prevista sul mutuo dello 0,25% dell’ammontare finanziato;
  • Agevolazioni sulle imposte da pagare in sede di atto notarile per l’acquisto: esenzione delle imposte di registro pari al 2%, ipotecaria e catastale;
  • Agevolazione per immobili soggetti ad IVA: quest’ultima viene pagata al venditore, ma successivamente recuperata come credito d’imposta in dichiarazione dei redditi.

Ma quali sono i requisiti per poter accedere al beneficio?

  • E’ necessario avere un Isee inferiore a 40mila euro;
  • L’abitazione non deve rientrare nelle categorie catastali di “lusso” A1, A8 e A9;
  • Non devi possedere altri immobili su tutto il territorio nazionale acquistati con il beneficio “prima casa”;
  • Non devi essere proprietario di altro immobile idoneo ad abitazione nello stesso Comune;
  • Non devi essere titolare di diritti di uso, usufrutto, abitazione su altro immobile sito nel medesimo Comune.

Siamo a tua disposizione per qualsiasi delucidazione.

Il Regno Unito è extracomunitario dal 1° gennaio 2021

Vi segnaliamo che dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito avrà lo status di extracomunitario.

Pertanto è necessario valutare fin da subito i cambiamenti che a breve interverranno, sia in ambito commerciale che fiscale, per coloro che hanno rapporti con questo Stato.

 

Segnaliamo, solo a titolo esemplificativo, che a partire dal 2021:

  • Tutte le cessioni di merci dall’Italia al Regno Unito rappresenteranno operazioni di esportazione verso un Paese terzo – extra UE e sarà necessario espletare tutte le formalità doganali; dunque è necessario attivarsi fin da subito per la corretta gestione di tali operazioni;
  • Ci saranno dei cambiamenti d’imposizione fiscale nei rapporti tra il Regno Unito e l’Italia, pertanto i cittadini italiani che hanno rapporti di lavoro, prodotti finanziari, beni immobili ed altre forme di reddito in Inghilterra, devono valutare rapidamente le variazioni che subiranno in termini di tassazione;
  • A partire dal 1° ottobre 2021 sarà obbligatoria per i cittadini dell’UE l’esibizione del passaporto per l’ingresso nel Regno Unito, poiché il Governo britannico abolirà gradualmente l’uso delle carte d’identità nazionali, mentre non saranno necessari visti di ingresso per viaggi di breve durata o turismo.

 

La CCIAA di Treviso – Belluno ha pubblicato una breve guida dedicata alle imprese, che qui riportiamo:

https://www.tb.camcom.gov.it/uploads/COM/pdf/Guida_Brexit_it_2020.pdf

 

Rimaniamo come sempre a vostra completa disposizione, per chiarire ogni vostro dubbio.

Malfunzionamento del registratore di cassa

Il mio registratore di cassa si è rotto!! Come mi comporto?

 

Sembrerà una domanda banale, ma con l’avvento dei registrati di cassa telematici, sono cambiate anche le modalità di gestione, d’eventuali guasti al macchinario…

In circostanze normali, nel momento in cui l’esercente effettua la chiusura di cassa giornaliera, il registratore telematico in modo del tutto automatico totalizza i corrispettivi memorizzati dall’ultima chiusura, prepara un file che li contiene e lo trasmette tramite collegamento internet all’Agenzia delle Entrate. Il registratore telematico è usualmente dotato di una funzione automatica di ripetizione dei tentativi di invio dei file; se al momento della chiusura giornaliera la trasmissione del file non è possibile, il registratore telematico ritenta più volte la trasmissione nei giorni successivi. Ricordiamo, tuttavia, che il termine massimo da rispettare per la trasmissione dei file dei dati dei corrispettivi giornalieri, per legge, è di 12 giorni dal momento dell’operazione.

 

Vediamo oggi, come comportaci in caso di malfunzionamento, a seconda di ogni casistica!

 

Il registratore di cassa funziona, ma non riesce a collegarsi alla connessione internet

Se la problematica è limitata alla linea internet, l’esercente è tenuto a:

1) Estrarre dall’apparecchio, il file contenente i dati dei corrispettivi telematici elaborato e sigillato dal registratore telematico, ma non trasmesso da quest’ultimo, riportandolo su una memoria esterna (es. USB);
2) Collegarsi da pc o tablet al portale “Fatture e Corrispettivi”, scegliere il percorso “vai a Corrispettivi – Gestore ed esercente – Procedure di emergenza – Assenza di rete”, ed effettuare il caricamento (upload) e l’invio del file; se i file sono più di uno, l’upload dovrà essere effettuato uno alla volta. Tale operazione può essere svolta anche da un intermediario delegato pertanto, l’esercente può consegnare/inviare il file contenente i dati dei corrispettivi al proprio Commercialista, al fine che si occupi della trasmissione all’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo, che anche in questo caso, la trasmissione all’Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro 12 giorni lavorativi.

 

Il registratore di cassa è completamente non funzionante

Se il guasto è totale, l’esercente deve seguire i seguenti passi:

1) comunicare lo stato di “fuori servizio” del registratore telematico all’Agenzia delle Entrate e per fare ciò l’esercente deve accedere con le proprie credenziali al portale “Fatture e Corrispettivi”, seguire il percorso “vai a Corrispettivi → Gestore ed esercente → Ricerca dispositivo” e selezionare il dispositivo che vuole mettere “fuori servizio”. Dalla pagina di “Dettaglio dispositivo”, potrà accedere alla funzionalità di “Cambio Stato”, cliccando sul bottone cerchiato in rosso “fuori servizio”.Tale operazione può essere svolta anche da un intermediario delegato pertanto, l’esercente può avvisare il proprio Commercialista, al fine che si occupi di gestire questa variazione. In questo modo, l’informazione che l’apparecchio è guasto apparirà al momento della consultazione del QRCode applicato all’apparecchio stesso e sia i clienti sia gli eventuali verificatori della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrate, avranno la possibilità di comprendere che il registratore telematico è momentaneamente “fuori uso” e non in grado di memorizzare elettronicamente i dati delle operazioni ed emettere i documenti commerciali;
2) contattare l’assistenza del produttore del registratore telematico, affinché venga effettuata la riparazione dell’apparecchio;
3) compilare manualmente, anche in modalità elettronica (ad esempio, file di word o excel), un apposito registro di emergenza in cui annotare i dati dei corrispettivi delle singole operazioni;
4) facoltativamente, l’esercente potrà comunicare telematicamente all’agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi giornalieri, accedendo al portale “Fatture e Corrispettivi” e scegliendo il percorso “vai a Corrispettivi – Gestore ed esercente – Procedure di emergenza – Dispositivo fuori servizio”.

Alla riaccensione del registratore telematico nel giorno di riapertura dopo l’emergenza, al momento della chiusura giornaliera, sarà il registratore stesso a comunicare automaticamente all’Agenzia delle entrate la variazione dello stato da “fuori servizio” a “in servizio”. Pertanto, l’esercente o il suo intermediario non dovranno effettuare alcun intervento nel portale “Fatture e Corrispettivi”.

 

Speriamo che non abbiate mai bisogno d’applicare queste procedure, ma in caso…

Siamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento!

 

 

 

 

Decreto sulle attività essenziali – Chi può continuare a lavorare?

Ieri sera è stato pubblicato il Decreto, per mezzo del quale è stato definito quali attività potranno continuare ad essere operative. Il Decreto è in vigore da oggi lunedì 23 marzo e le aziende interessate, avranno tempo per completare la chiusura, fino a mercoledì 25 marzo. Le attività che con questo provvedimento vengono sospese, «possono comunque proseguire, se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile». Le disposizioni del Decreto, saranno valide fino al 3 aprile.

Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle di seguito elencate nella tabella. Dunque, per esempio: l’industria alimentare, l’industria delle bevande e l’industria chimica.

Tutte le attività professionali non sono sospese, ma devono attuare le raccomandazioni relative all’incentivazione del lavoro agile, ferie e congedi retribuiti, e all’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, come il rispetto della distanza interpersonale e nel caso non fosse possibile, la dotazione ai dipendenti di appositi strumenti di protezione quali guanti e mascherine.

Attività essenziali,

che possono continuare a rimanere operative

CODICE ATECO DESCRIZIONE 
01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali
03 Pesca e acquacoltura
05 Estrazione di carbone
06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
09.1 Attivita’ dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale
10 Industrie alimentari
11 Industria delle bevande
13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
13.94 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti
13.95 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
14.12.00 Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro
16.24.20 Fabbricazione di imballaggi in legno
17 Fabbricazione di carta
18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 Fabbricazione di prodotti chimici
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22.1 Fabbricazione di articoli in gomma
22.2 Fabbricazione di articoli in materie plastiche
23.19.10 Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia
26.6 Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche
27.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricita’
28.3 Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura
28.93 Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori)
28.95.00 Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori)
28.96 Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori)
32.50 Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche
32.99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
32.99.4 Fabbricazione di casse funebri
33 Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature
35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
36 Raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 Gestione delle reti fognarie
38 Attivita’ di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 Attivita’ di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
42 Ingegneria civile
43.2 Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni
45.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli
45.3 Commercio di parti e accessori di autoveicoli
45.4 Per la sola attivita’ di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori
46.2 Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi
46.3 Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco
46.46 Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici
46.49.2 Commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali
46.61 Commercio all’ingrosso di macchinari,  attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori
46.69.19 Commercio all’ingrosso di altri mezzi ed attrezzature da trasporto
46.69.91 Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico
46.69.94 Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici
46.71 Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento
49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 Trasporto marittimo e per vie d’acqua
51 Trasporto aereo
52 Magazzinaggio e attivita’ di supporto ai trasporti
53 Servizi postali e attivita’ di corriere
55.1 Alberghi e strutture simili
(DA 58 A 63) Servizi di informazione e comunicazione
(da 64 a 66) Attivita’ finanziarie e assicurative
69 Attivita’ legali e contabili
70 Attivita’ di direzione aziendali e di consulenza gestionale
71 Attivita’ degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
72 Ricerca scientifica e sviluppo
74 Attivita’ professionali, scientifiche e tecniche
75 Servizi veterinari
80.1 Servizi di vigilanza privata
80.2 Servizi connessi ai sistemi di vigilanza
81.2 Attivita’ di pulizia e disinfestazione
82.20.00 Attivita’ dei call center
82.92 Attivita’ di imballaggio e confezionamento conto terzi
82.99.2 Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste
84 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
85 Istruzione
86 Assistenza sanitaria
87 Servizi di assistenza sociale residenziale
88 Assistenza sociale non residenziale
94 Attivita’ di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali
95.11.00 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
95.12.01 Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari
95.12.09 Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni
95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa
97 Attivita’ di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico

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I metodi per il calcolo dell’acconto IVA da versare

Entro il giorno 27/12/2016 deve essere versato l’acconto IVA. L’acconto IVA può essere calcolato utilizzando tre metodi. Continua a leggere

Scadenza pagamento secondo acconto 2016

Il  30/11/2016 è l’ultimo giorno utile per poter versare il secondo acconto dovuto per l’anno 2016, relativo alle seguenti imposte:

  • Cedolare secca
  • IRPEF
  • IRES
  • IRAP
  • IVIE
  • IVAFE

I pagamenti dovranno essere effettuati per mezzo modello F24, utilizzando i codici tributo appositi. Continua a leggere

I nuovi obblighi fiscali a partire dal 2017!

In vista dell’inizio del nuovo anno, vi voglio informare sui nuovi obblighi fiscali!

A partire dal 2017, sarà obbligatorio fare la comunicazione delle fatture emesse e ricevute e delle liquidazioni IVA periodiche. La scadenza per gli invii dei suddetti adempimenti sarà la seguente: Continua a leggere

Il 16 novembre è giorno di scadenze!

Oggi vi voglio ricordare le scadenze principali del 16 novembre!

Per i contribuenti IVA mensili

Versamento dell’IVA a debito mensile del mese di ottobre, con l’utilizzo del modello F24:
codice tributo 6010. Continua a leggere