Contratto a termine e maturità

Ogni lavoratrice dipendente ha diritto all’astensione obbligatoria di 5 mesi (che di regola vanno dai 2 mesi precedenti la data del parto ai 3 successivi al parto) .

Alla lavoratrice madre spetta in oltre il diritto a percepire l’indennità di maternità per l’intera durata dell’astensione obbligatoria.

CONTRATTO A TERMINE CON SCADENZA DURANTE IL PERIODO DI ASTENSIONE

Anche in questo caso la lavoratrice ha diritto a percepire l’indennità di maternità.

Ci sono però diversi casi:

1. Contratto scaduto entro 60 giorni prima del parto: in questo caso la scadenza del contratto avviene durante il congedo e la madre ha diritto all’indennità per tutti i 5 mesi;
2. Contratto scaduto entro i 3 mesi successivi al parto: in questo caso la scadenza si ha durante i 3 mesi successivi al parto e la lavoratrice madre ha diritto all’indennità di maternità per tutti i mesi del periodo di congedo, quindi, anche i successivi alla scadenza del contratto;
3. Contratto scaduto entro 60 giorni precedenti l’astensione obbligatoria: nel seguente caso ha diritto all’indennità di maternità per il totale di 5 mesi;
4. Contratto scaduto entro 60 giorni precedenti l’astensione anticipata: in questo caso il termine del contratto rientra nei 60 giorni precedenti i due mesi prima del parto ma, la lavoratrice è già in congedo anticipato quindi l’interdizione anticipata si interrompe e si applica l’interdizione obbligatoria per i 5 mesi obbligatori;
5. Contratto scaduto da più di 180 giorni: se il contratto è scaduto da più di 60 giorni precedenti al parto allora la madre non ha diritto all’interdizione obbligatoria, ma se invece la lavoratrice fosse già in congedo, per ragioni mediche, allora l’anticipazione non si interromperebbe fino ai 3 mesi dopo il parto .

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