esenzione imu prima casa

Come ottenere l’esenzione IMU prima casa grazie alla fusione fiscale

È possibile ottenere l’esenzione IMU prima casa? Si, nel caso in cui la casa di famiglia sia formata da più unità abitative con proprietà distinta tra i coniugi.

L’esenzione riguarda sia l’IMU che la TASI.

L’Agenzia delle Entrate con la circolare 27/E 2016 indica le modalità per realizzare, a livello  catastale,  una “unione di fatto ai fini fiscali” di due unità immobiliari che non possono essere fuse perché, ad esempio, di proprietà di due soggetti diversi.

Ma attenzione: è frequente la situazione in cui la famiglia dispone di un’abitazione principale che è catastalmente formata tra due unità la cui proprietà è distinta tra i coniugi.

In questa situazione non è utilizzabile l’esonero IMU e TASI prevista per l’abitazione principale.

L’esenzione IMU prima casa infatti, è riconosciuta per l’immobile in cui il contribuente ha stabilito dimora e residenza e che risulti, a livello catastale, come una sola unità immobiliare.

Nell’ipotesi in cui i coniugi siano proprietari per intero di due appartamenti attigui utilizzati come unico immobile ma catastalmente distinti, per uno dei due dovranno essere pagate le tasse previste.

La fusione tra porzioni di beni immobili che rende “unico” l’immobile può avvenire soltanto qualora i diritti reali di possesso siano omogenei, cioè solo se tutti i beni da fondere appartengano alla stessa ditta e vi sia quindi coincidenza di soggetti, titoli e quote.

Come ottenere l’esenzione IMU prima casa?

Esclusa la possibilità della fusione, per raggiungere l’obiettivo di utilizzare l’esenzione IMU e TASI si deve:

  • rendere le unità non autonome da un punto di vista funzionale: ove necessario realizzare degli interventi edilizi in tal senso;
  • dare evidenza negli archivi catastali dell’unione di fatto ai fini fiscali delle diverse porzioni autonomamente censite presentando, tramite Doc.Fa. due distinte dichiarazioni di variazione, relative a ciascuna delle menzionate porzioni.

Malgrado la norma IMU e TASI sia piuttosto rigida nel richiedere che l’immobile sia catastalmente unito, la descritta procedura rende equivalente la situazione ad una fusione, almeno sotto il profilo fiscale.

Pertanto, qualora i contribuenti si trovassero con due pozioni di immobile con diverse titolarità, al fine di poter beneficiare dell’esenzione IMU e TASI su entrambe le porzioni di fabbricato, è necessario attivarsi secondo le indicazioni descritte dalla circolare 27/E del 13 giugno 2016.

Riferimenti Agenzia delle Entrate

Si rimanda a questa pagina dell’Agenzia delle Entrate come riferimento alla circolare sopra menzionata.

Lo studio De Lucca si occupa del calcolo di IMU e TASI rimanendo costantemente aggiornato sulle novità normative legate alle tassazioni sugli immobili. A seconda della tua situazione possiamo verificare quale può essere la soluzione più efficace per te.

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